A Ponte al Prato (Larciano), gli scavi di SNAM Rete Gas S.p.A. per la posa di un metanodotto hanno messo in luce un piccolo insediamento agricolo di età romana, ai cui margini si conservavano i resti della ruota in legno di un mulino idraulico.

La mostra è l’occasione per presentare in modo preliminare i risultati delle indagini e delle complesse attività di restauro e studio dello straordinario manufatto e del suo contesto.

Grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza e gli Archeologi che hanno condotto lo scavo sul campo, nella mostra si propone l’inquadramento di Ponte al Prato nel contesto della Valdinievole orientale in età romana, e vengono raccontati alcuni particolari sullo scavo e sui reperti, dal momento del recupero al restauro e all’interpretazione.

La ruota idraulica di Ponte al Prato trova pochissimi confronti in Europa, perché il legno si conserva solo in particolari contesti. Tuttavia, grazie all’esistenza di un esemplare simile e meglio conservato nel cantone di Zug in Svizzera, è stato possibile ipotizzare la ricostruzione del complesso meccanismo che viene presentata in questa sede, in attesa che siano completate le operazioni di restauro e studio e che possa essere esposto il manufatto originale.

1. La Valdinievole orientale in età romana

2. Lo scavo di Ponte al Prato

3. La ruota idraulica di Ponte al Prato

4. Lo scavo della ruota idraulica / 1

5. Lo scavo della ruota idraulica / 2

6. I mulini ad acqua in età romana

7. Non solo farina

8. Il restauro della ruota